"Dovremmo riuscire a portare in cantina un ottimo prodotto visto la sanità garantita dagli interventi manuali"

Il 2020 è stato un anno particolare: è iniziato con un periodo caldo, che purtroppo corrispondeva alla fase di lockdown dell'Italia. Questo ha permesso alla vite di effettuare un’ allegagione ottimale che ci ha però obbligato tra giugno e luglio ad intervenire con la vendemmia verde, scaricando le piante da un eccesso di produzione che non avrebbe garantito un ottimale livello qualitativo.

La vendemmia dei bianchi è stata molto buona sia in termini quantitativi che qualitativi. Il Pinot Grigio ad esempio ha mantenuto una splendida acidità e una buona sapidità. Molto buona anche la vendemmia dello Chardonnay, che presente in azienda in più appezzamenti di piccola dimensione.
Ottima annata per il nostro Moscato giallo. In questo momento il mostro raffreddato è in acciaio in attesa della presa di spuma e quindi della fermentazione per la produzione della nostra perla Akoya.

La vendemmia dei rossi sta dando grandi risultati. Siamo convinti che la vendemmia verde ci abbia aiutato molto: questa pratica ha interessato la sottrazione alle piante di quasi il 60% della produzione.

Guarda il video: Massimo ci racconta la Vendemmia 2020

Stiamo dedicando molta attenzione alla seconda vendemmia di due vitigni per noi sperimentali, piantati 5 anni fa: Il Rebo e il Petit Verdot. La prima varietà apporterà colore e tannicità ai nostri rossi, mentre la seconda nuove sfumature aromatiche. Sicuramente queste due varietà andranno a concorrere nel blend del nostro vino di punta: Corne.

Il 2020 è stata un'annata generosa anche per quanto riguarda il Pinot nero: un'ottima annata sia dal punto di vista della alcolicità che della gradevolezza aromatica.