Ogni anno un’edizione limitata, dedicata a un’opera del Donizetti. L’etichetta è ispirata all’opera Pietro il grande, Kzar delle Russie - conosciuta anche come Il falegname di Livonia. Rosso rubino brillante con riflessi violacei. Al naso sentori di frutta rossa, ciliegia, erbe aromatiche, spezie e cioccolato. In retrogusto note floreali e molto intense. Fresco, con buona acidità in ingresso bocca. Strutturato con tannini succosi. Ottimo in ogni momento con grande capacità di invecchiamento.



 
 
 
Piatto 
Coniglio al forno con polenta bergamasca

Chef
Fall Falilou

Vino in abbinamento 

Divenire 1819



 
 
Il titolare ci racconta la ricetta del coniglio alla bergamasca che ha abbinato al nostro Pinot nero. La leggenda vuole che il coniglio sia di buon augurio per la nascita di una prole numerosa e per garanzia di fuga veloce dalla sventura.



 
 
Per questo nelle famiglie contadine era un pasto di una certa importanza: un rito, custode di antica tradizione, nonché piatto fondamentale nella dieta dei bergamaschi dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri. 
 
 
 
 
 
La ricetta si è mantenuta intatta negli anni: gustata specialmente nei mesi più freddi, ma ottima per tutte le stagioni, prevede il coniglio cotto al forno e insaporito con erbe aromatiche, accompagnato dalla tipica polenta bergamasca. 
 
 
 
 
 
La Rosa Scarlatta - Sarnico

Cristian Algarotti, titolare del ristorante, parla con orgoglio del suo locale. Operativo ormai da 25 anni, ha aperto i battenti nel 1999, proponendo una cucina tradizionale, che sapesse di casa, ma in un ambiente classico ed elegante. Con l’aggiunta del forno a legna, il menù si è arricchito di un elenco di pizze preparate e farcite con i migliori ingredienti del territorio bergamasco, e non solo. Semplicità nei piatti e gentilezza nel servizio sono i tratti caratteristici della Rosa Scarlatta.